Pagine strappate da: Stagioni, di Mario Rigoni Stern

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Anche le sere di luglio erano accaldate, non solo per il tanto giocare; qualche volta il taglio dell’erba essiccava dal mattino alla sera, il suo profumo restava nell’aria e accompagnava i nostri giochi. In quelle sere lasciavo aperta la finestra della camerata sopra il tetto del portico; entrava l’odore aspro del fieno che fermentava nei fienili e appariva la luna, grande, sul tetto della stalla, da dove sentivo venire il battere degli zoccoli dei cavalli.

[da Stagioni di Mario Rigoni Stern]

2 pensieri su “Pagine strappate da: Stagioni, di Mario Rigoni Stern

  1. Io sto leggendo Arboreto Salvatico al ritmo di uno-due capitoli (alberi) al giorno per non farlo finire subito. È di una delicatezza nel descrivere certe cose che a tratti lo trovo quasi commovente.

    (Bella foto!)

    • Sei un lettore da quadrotti di cioccolato ♥ ;D
      Io leggo una stagione alla volta. Cioè, sono 4, non è che si vada molto avanti. Comunque bellissimo e particolare molto anche Stagioni, racconta la propria vita tramite il trascorrere del tempo e dei libri 🙂 Dopo te lo passo!

      (Non mi critichi? 😛 wow!)

Dimmene quattro! (o quante ne vuoi)