Pruriti su carta senza sincerità (Uno splendido disastro, Jamie McGuire)

La verità è che da un bel po’ di tempo sono incazzata col genere femminile. Tanto sono “orgogliosamente” donna, tanto al momento soffro nello sbandierare una F quando devo incasellarmi.
Sono incazzata per tanti motivi, che vanno dal modo di gestire le relazioni, a una passività generale, a un’enfatizzazione assurda di volgarità e acidità, e così via.

Poi ci sono i libri. E le donne che leggono. E i libri per donnette. (sigh.) E ok. Va bene. Chissenefrega. Di tv spazzatura ne guardiamo o ne abbiamo guardato tutti un po’. Io poca. Di libri spazzatura per le mani ne sono passati, in un modo o nell’altro. Nelle mie molti. Io sono una snob musicalmente, ma credo di aver qualche trashata da corsa nell’ipod. Anzi, ce l’ho sicuramente. Del proprio tempo ognuno faccia quel che vuole, ecco. Con l’onestà di dire “oggi ho voglia di un libricino leggero senza pretese che mi distolga dai pensieri” o “di vedere un programma con cui addormentarmi davanti alla tv”. Liberissimi. In un modo o nell’altro tutti lo facciamo qualche volta. Basta però essere sinceri.

copertina def_Uno splendido disatroPerò, francamente, se anche mi fosse piaciuto “Uno splendido disastro” (cosa che non è) io mi vergognerei ad ammetterlo. Che molte donne (io no, grazie) abbiano la fantasia su carta e video dell’uomo macho tutto geloso possesso e sesso maschio su verginella immolata è cosa nota e stranota, non c’è da farci un trattato in questa sede.

Ma… non so, nascondete questa cosa nell’anonimato di uno sfogo di lettura del momento. Poi chiudete, soddisfatte di una fantasia galvanizzate, e siamo a posto.

Gli uomini guardano i porno, in fin dei conti, e magari cercando personali “fantasie”. Ma dopo non è che vanno a scriverci recensioni dandogli 5 stelline e dicendo che è una storia d’amore bellissima. Sono decisamente più onesti: volevano vedere un porno, l’han visto, ed è finita lì.

Invece no. La donna deve leggere quello che secondo me per molti versi è l’equivalente di un video su youporn, e poi deve giustificare, inventare, enfatizzare, complimentare.

“Uno splendido disastro” improvvisamente non è una storia di un sacco di sesso supertamarra, simile per molti versi a “Tre metri sopra il cielo” ma PEGGIO (ed è tutto dire), con un maschio che spacca la faccia a tutti quelli che guardano la sua donna, da cui è ossessionato in modo malsano, e la sua donna che, insieme alla sua amica, è l’unico essere di sesso femminile dell’intero libro che non apra le gambe a qualsiasi pene passante. Deliziosamente offensivo e inquietante. Avvilente. No, se cercate “Uno splendido disastro” su google – recensioni eccetera – scoprite che è una storia romantica BELLISSIMA da cinque stelline, d’amore che redime il donnaiolo figo di turno. Che è un topos comune e incontestabile, ma… non è questo il caso.

Che le donne e gli uomini abbiano voglia di vedere attuate proprie fantasie e lo facciano per vie diverse è una realtà. Solo non capisco perché non chiamare le cose con il loro nome. Vedi sopra i video su youporn.

Secondo me “Uno splendido disastro” è un libro tremendo – più tremendo di molti commerciali libri che da mesi ci tormentano – e per arrivare in fondo e capire fino a che punto potesse arrivare ho saltato nove pagine su dieci, ma ad altri piace, è piaciuto, piacerà. Nella soddisfazione di pruriti e fantasie. Che vengono nascoste sotto il tappeto, ovviamente, e allora si dice che “Uno splendido disastro” piace perché è una storia romantica e coinvolgente, una bellissima introspezione, caratterizzazione di uomini difficili, eccetera.

Ah.

(In lizza per “peggior libro del 2013”)

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McGuire Jamie
Uno splendido disastro
Edizione Garzant

16 pensieri su “Pruriti su carta senza sincerità (Uno splendido disastro, Jamie McGuire)

  1. Invece no. La donna deve leggere quello che secondo me per molti versi è l’equivalente di un video su youporn, e poi deve giustificare, inventare, enfatizzare, complimentare.

    Un fenomeno diffuso non solo nel romance, e non solo tra le donne (anzi). Da una parte ci sono i lettori che rifiutano di vedere i problemi del testo (o che li vedono ma che rispondono “Perché ti accanisci? E’ solo una storia!!”), e dall’altra quelli che nel disperato tentativo di giustificare l’amore per il proprio idolo rileggono quei problemi come elementi positivi (esempio classico e ormai un po’ stomachevole: fantasy con _una_ donna guerriera => femminista! che poi la narrativa non sostenga questo punto di vista dato che la donna in questione alla fine viene uccisa / torturata / capisce che il suo posto è a casa non importa).
    In questo e tanti altri casi una lettura obbligata dovrebbe essere “How to be a fan of problematic things” (lo linko su Twitter, va).

    Ma come ti è capitato ‘sto libro? Ok che ultimamente pare essere dappertutto 😐 Devo dire che sono contenta di aver messo la McGuire nella lista degli autori da evitare quando era ancora un’autrice autopubblicata e aveva fatto parlare di sé per aver attaccato un po’ di recensori (che pure avevano fatto notare proprio queste cose).

    • Mmm, ho visto il link, grazie mille! Vado a leggere che la questione mi interessa e sembri decisamente informata!

      Guarda, io sono davvero un mostro curioso. Ravano qua e là scuriosando le ultime uscite, anche solo per capire quale tremenda cosa vada di moda nel periodo… Di questo se ne parlava ovunque, fino alla nausea, e benissimo, non sapevo assolutamente degli episodi cui ti riferisci, credevo fosse una robetta romantica con un elemento thriller…. fa te. L’ho preso in mano per curiosità, per leggerne qualche pagina e capire l’andazzo. Poi ho scoperto che è al limite dell’offensivo, che è una storia seriamente orribile. Gente criticava fino alla nausea le sfumature ora ama questo… Mi sembra un po’ di vedere specchietti per le allodole: se è un pornazzo dichiarato te ne vergogni, se è un pornazzo maschilista primitivo travestito da romance è una storia d’amore?
      Mah.

  2. Ti dico con tutta sincerità che non era certo tra i libri che avrei messo nella lista “da leggere”, ma sicuramente dopo il tuo commento non cadrò in tentazione nemmeno se dovessi essere presa da un attacco di acquisto maniaco-compulsivo! Grazie 🙂

    • Io sono un gufo curioso fino alla morte, lo ammetto. Non dico che a volte me le vado a cercare, ma sono il tipo che fruga in libreria e online e cerca di capire il tenore delle ultime uscite. Questo mi sembrava una robetta adolescenziale, poi ho scoperto che superava qualsiasi mia previsione… <.< A dire il vero ne ho letto circa un terzo, saltando capitoli noiosissimi e improbabili e scene di sesso urende, e non avevo minimamente intenzione di recensirlo o parlarne… Poi. Beh. Credo che il continuamente leggerne così bene mi abbia portata a scrivere questo post.
      Grazie a te!

    • OH CIELO! No, figuriamoci, di soldi per questi libro non ne ho spesi. Non ne spenderei mai per libri di questo genere-tenore.
      Da certi generi, gusti personali a parte, non è che ci si aspetta granché… però questo non significa che debbano essere schifezze, ma solo semplici e leggeri nel loro genere. Questo è una schifezza…
      Faccio un salto, grazie mille 🙂

  3. Io che da Parigi mi “loggo” solo per commentare è già tutto dire… ma cosí, con tutta la genuinitá del mondo e appellandomi a quello strano concetto di amicizia che l’universo virtuale ci concede, io ti domando, in confidenza: MA PERCHÈ DIAMINE L’HAI LETTO?!? Non è bastato il titolo a farti scappare urlando?

    • Ahah, come dicevo sopra… sono una brutta bestia. Ho una specie di curiosità morbosa verso l’orrido. Eheh.
      No, a parte gli scherzi… nel corso degli anni mi sono letta tutta una serie di cose orride, mi rendono l’idea di quale sia il tipo di lettura che piace ai più e come sia diverso dalle mie preferenze. Di solito sono molto indulgente. Fabio Volo è banale e facile, amen; Twilight è da ragazzine; e così via. Questo è offensivo 😉
      Comunque sì, in parte sono masochista. In parte sono insonne e certo librini leggeri. In parte sono curiosa (troppo).

      DIVERTITIIIIIIIIIII

  4. Sono perfettamente d’accordo. GRAZIE GRAZIE PER LE TUE PAROLE. Storia di un’ignobile verginella figa di legno…lui è ossessionato da questa donna solo perchè lo tratta male e non gliela da. E non si rende conto che, anche se vergine, è la peggio puttanella della Eastern, che la fa annusare sia al riccone che al “tatuato” perchè in fondo le piace essere corteggiata. QueIlo che Trevis prova per “la figa secca” non è amore…è una sua proprietà punto. Il libro sembra urlare ai quattro venti “ragazze non datela al primo appuntamento ma trattate male il miciomacio di turno e vedrete che lui ricambierà” ….ma datela quando volete a chi è tanto maturo da non aver bisogno di essere trattato male per innamorarsi di voi

    • A me ha sconcertato molto più che lei lo tratta male ( dove “male” sta per: “giochettini da livello asilo nido”), lui si innamora e allora la tratta bene (dove “bene” sta per: “picchia chiunque la guardi, fa scenate da psichiatria, le dichiara amore mentre decine di ragazzi loro compagni muoiono in un incendio). Mah.
      Comunque, che lei sia vergine è un must in un certo tipo di libri. O è vergine, o non ha mai scoperto il vero sesso. Si scrivono libri erotici, ma il retaggio cattolico-moralistico-maschilista è più presente che mai.

Dimmene quattro! (o quante ne vuoi)