“Il seggio vacante”, J.K.Rowling: 5 cose che non leggerete in questa non recensione. Plus una non recensione.

1. Una dettagliata critica stroncalibro che vi spiega perché Il seggio vacante non è un capolavoro.

2. Ommiodddiooooo, da quando ho smesso il pannolone la Rowling è il mio idolo e scrittrice che preferisco al mondo e infatti è un capolavoro!

3. Un confronto analitico critico tra Harry Potter e Il seggio vacante, con dissertazione sulle abilità narratrici sopraffine della Rowling.

4. Foto di me da bambina col moccolo al naso e Harry Potter in mano, plus racconti della mia infanzia e del ruolo della Rowling nella mia crescita, plus commosso lenzuolo inzaccherato di lacrime su come Il seggio vacante sia una coperta di Linus per la mia età adulta.

5. Una discussione sociologica sul perché il fatto che Il seggio vacante abbia tanto successo rappresenti la degenerazione di questa nostra malata editoria e in generale la crisi di una società ormai giunta alla fine.

Ho letto un po’ di recensioni, prima e dopo aver letto Il seggio vacante. Poi ho smesso. Devo comprendere se mi facessero girare le orbite di più quelle del punto 1 o quelle dei punti 3-4. Forse la 1, perché se si è letto Harry Potter – coinvolgente ma scritto in modo mediocre – non è che poi puoi metterti a cercare il pelo nell’uovo in un romanzo della stessa autrice.
Comunque, io quando scelgo di leggere un libro so che aspettarmi, più o meno. Così come a seconda del film che voglio vedere mi dirigo verso L’erba di Grace oppure verso Full Metal Jacket. Insomma, non posso decidere di vedere Il club delle prime mogli e poi dissertare su come questo non sia un capolavoro della cinematografia mondiale. Magari non voleva esserlo un capolavoro, no?

Con Il seggio vacante sapevo che attendermi, e il suo compitino l’ha eseguito: scrittura semplice, un romanzo coinvolgente, alti e bassi nelle caratterizzazioni.

Il mio animo genovese mi suggerisce che 22 euro sono troppi per questo romanzo un po’ alla “denuncia sociale by Ken Loach” un po’ alla “sveliamo gli altarini della gente di un paesino by Agatha Christie” un po’ alla “tieni il fiato sospeso fino al finale by thriller scandinavo random”. Quando si mescola troppa roba alla fine vien fuori un mappazzone e qui un po’ di mappazzone c’è, rassegnatevi. Comunque, ognuno dei suoi soldi fa quel che gli pare.

Romanzo per adulti, dicono. Facciamo che va benissimo fin dall’adolescenza, che è la parte nel romanzo rappresentata meglio anche nei suoi stereotipi.

A meno che non sposiate la filosofia della Rowling, che sembra aver deciso che “romanzo per adulti” non significhi “approfondimento psicologico e contenutistico” ma: mettiamoci le parolacce, il sesso e delle cose molto brutte!

Il seggio vacante
J.K.Rowling
Editore Salani
2012
22 euro
553 pagine

21 pensieri su ““Il seggio vacante”, J.K.Rowling: 5 cose che non leggerete in questa non recensione. Plus una non recensione.

  1. Ho letto troppe recensioni su questo libro. Risultato: sono terribilmente confusa. Avrò un animo genovese anch’io (macchè sono pugliese) perchè 22 euro mi sembra uno sproposito. Se poi mi dici che è un mappazzone mi astengo. Per ora. Chissà che in edizione economica tra un annetto scivoli giù un po’ meglio…

    • Hai detto bene! Troppe troppe recensioni! 🙂 Non è un capolavoro né ‘na schifezza, semplicemente un romanzo di media qualità. Se ne disquisisce troppo cercando qualcosa che non può esserci…
      In edizione economica non starebbe male in libreria! E in fondo siam tutti genovesi!

      • Eh già… Il difetto del lettore compulsivo (come me) è di volerne sempre di più. Questo genera un evidente problema economico e si diventa un po’ “braccini”. Eccezion fatta per certe edizioni di classe, che so… le Einaudi mi fanno impazzire!

  2. Io l’ho preso in biblioteca appena arrivato ed è stato come averlo comprato…e mi è piaciuto molto di più proprio perché non ho speso tutti quei soldi!
    Anche a me piacciono molto le edizioni che avete citato ma anche Feltrinelli, l’adoro!

  3. Io l’ho letto volentieri, non sarà un capolavoro ma chi se ne importa…mi piace come scrive la Rowling, anzi dovrei dire come viene tradotta. Non sopporto ma proprio mi dà ai nervi chi dice che Harry Potter non è scritto bene. Io lo amo moltissimo,ho letto ogni libro più di una volta ed è più di un capolavoro della letteratura per ragazzi. Solo chi è vecchio dentro, , privo di immaginazione e non sa volare sulle ali della fantasia lo trova deludente. Ah,
    io ho 60 anni.

    • Hai ragione, non è un capolavoro ma chi se ne importa 🙂 E’ abbastanza coinvolgente, e questo basta, la letteratura non deve essere sempre da Nobel 😉
      Riguardo a Harry Potter… parli con una che sa citarti a memoria tutti i personaggi di Serpeverde. Che sa che fine ha fatto la madre di Nott e i nomi originali di ogni personaggio o quasi. Che sta stilare una cronologia degli eventi coinvolgenti Dumbledore e Grindelwald e pure una cronologia della vita (o forse a un certo punto “non vita”?) di Tom Riddle 🙂 Sono quasi sedici anni che leggo, e rileggo, la saga di Harry Potter. Però io sono una di quelle che affermano che è scritto male. Mi dispiace darti ai nervi ma è così 🙂 Questo non intacca l’amore che provo per la saga, ma non mi tengo lontana né dall’immaginazione e dalle emozioni né dall’oggettività che mi permette di capire cose di quello che ho in mano. So che c’è chi afferma che Harry Potter è un capolavoro e che la Rowling è la migliore scrittrice esistente… ma non mi dà i nervi 🙂

  4. Non ho letto il libro, ma mi è venuta voglia di farlo (ah in edizione ebook costa 9,90 €) forse per i genovesi è più accettabile. ;-). Appena lo leggo tornerò qui a lasciare il mio commento. Mi è piaciuta questa recensione. Mi sono piaciute le tue risposte. Ti seguirò.

    • Uh, 9,90? E’ calato! Prima era 16! E ieri era a…. 4 euro, mi sembra? Sì, qualcosa del genere, per l’offerta lampo amazon. L’ebook intendo 🙂
      Quello e la biblioteca hanno l’approvazione dai genovesi!

      Quando vorrai passare, io sono qui 🙂

  5. Io l’ho trovato una palla colossale all’inizio. Migliore la seconda metà. Mediamente pedante. Poi mi faceva strano leggere tutto questo sesso scritto dalla Rowling. Un po’ come quando realizzi che i tuoi genitori DEVONO aver fatto l’amore quanto meno perchè t’han messa al mondo.

    • Non so se sia peggio la lentezza della prima parte o il raptus di avvenimenti rocamboleschi della seconda. Forse la lentezza della prima l’ho letta più volentieri, sì.

      STESSA SENSAZIONE per il sesso DDD: Che poi era veramente scritto in modo tremendo!

  6. Certo, non è IL capolavoro della letteratura inglese. Ma è un bellissimo romanzo, coinvolgente, scritto molto bene, con senso del’humor e della suspence inglese. Anche io non sopporto che si scriva che Harry Potter non è scritto bene, Sono dei capolavori. I miei figli li hanno letti tutti man mano che uscivano e più di una volta. Anche io, che ho 60 anni, li ho letti e riletti, come ho letto e riletto Tolkien. Sono dei capolavori della letteratura, non solo per i ragazzi.

  7. Prime 300 pagine una palla tremenda, si costruiscono castelli che cadranno a raffica nella seconda, un po’ come una tragedia greca… Nel complesso si può dire che è un libro che non ti aspetti… Si vedrà tra qualche anno se ha lasciato il segno o è finito nel dimenticatoio…

    • Per quan riguarda è già finito nel dimenticatoio, non ho alcuna particolare emozione se ci ripenso 🙂 Vedremo con il romanzo nuovo che ha pubblicato sotto pseudonimo!
      (pienamente d’accordo sul ritmo narrativo squilibrato)

  8. L’ho tenuto per la lettura estiva. L’avevo comprato a 15 euro su amazon per il kondle.
    Io ho trovato difficilissimo abituarmi ai personaggi.
    Quando leggo, seguo il ritmo del racconto, più che ogni suo minimo particolare, e in questo caso ho fatto fatica a riconoscere a seguire con chiarezza i personaggi.
    Inoltre la prima metà non scorre. È molto l’età e sembra non decollare mai… Poi, improvvisamente, il ritmo cambia, i personaggi cominciano a entrare in relazione tra loro (dalla cena a 4 +1 secondo me il romanzo prende una nuova piega) e ti viene voglia di andare avanti, di dare un’altra possibilità al romanzo.
    Superato lo scoglio della prima metà poi no mi sono più potuto lamentare, mi ha persino stupito.

    Unica cosa: sembra la sceneggiatura di un film, più che un romanzo.
    E rihanna… Bah

  9. Io lo volevo pure comprare ,ma quando ho letto la trama mi è subito balenato in mente il telefilm “Desperate Housewife” .
    Insomma, la storia di base mi è sembrata la stessa ,solo che quì c’è di mezzo un uomo che ricopriva una carica importante.
    Salve

  10. Secondo me la Rowling ha voluto sfidare se stessa con questo libro, il fatto che lei fosse conosciuta in tutta il mondo per la saga di Harry Potter l’ha portata a “elevarsi” nella scala sociale. Con il seggio vacante ha voluto dare uno strappo al passato, stravolgere i generi le trame e i personaggi a cui eravamo abituati.
    Io amo Harry Potter, più che altro sono cresciuto con harry Potter, quando è uscito il primo libro avevo soltanto 6 anni, e l’ultimo film l’ho visto a 16 anni. Ci vivevo con Harry Potter (ci vivo tutt’ora xD) , quando uscivano i libri andavo a fare la fila x 3 ore prima di mezzanotte davanti alla Feltrinelli .. però amavo la storia, non l’autrice .. con “il seggio vacante” la Rowling mi ha stupito, mi è piaciuta .. ha trattato temi d’attualità che, secondo me, sono molto più adatti ad un’adolescente (politica, sesso, droga, rapporto padre-figlio .. sono cose che sentiamo ogni giorno in tv) in contrasto con il fantasy del mondo del maghetto. Quindi, per me è promossa a pieni voti ^_^
    Ps. ho perfino pensato di scrivere la tesi di maturità partendo da questo libro xD

  11. Il rromanzo sembra fatto al tavolino, con la voglia di scioccare, il sesso e’ violento e mai dolce, c’ e una strana voglia di trovare sempre e solo il peggio in una relazione, e la fine tragica ma neanche Shakespeare avrebbe osato tanto (Titus Andronicus era uno sperimento). Personaggi irreali nella loro negativita, situazioni a volte troppo descritte, a volte appena accennate. Non si puo ne si deve paragonare a HP, ogni romanzo deve vivere di luce proprio. Una delusione, aspetto il prossimo.

  12. A me è piaciuto molto e l’ho letto in pochissimo tempo. Ho comprato l’edizione col campanile in copertina, e solamente qualche giorno prima di questo Natale, perché l’edizione gialla era troppo ingombrante e costosa. Anche io ho pensato subito a una sceneggiatura.

    Riporto il mio commento fatto in un altro sito: “Dopo il successo planetario della saga di Harry Potter la Rowling disse di voler scrivere libri per adulti. Il suo primo esperimento è realistico, coinvolgente e spregiudicato, come se da lei non ci si aspettasse un qualcosa di diverso dalla letteratura per ragazzi. Lo stile è inconfondile ma allo stesso tempo mi ha spiazzato il gergo, molto diverso (anche volgare) da quello usato nella più famosa saga. La storia mi ha coinvolto molto e mi ha tenuto attaccato a sé per diverse ore.”

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